La formazione di Castello d’Agogna tiene un tempo contro Bra, va sotto e rimonta con spirito di squadra.
- Riccardo Carena. Da “L' Informatore Lomellino”.
- Foto: Luca Padovani.
La CGR dà seguito a quanto di buono visto dieci giorni fa contro l’Amsicora e porta sul palco il colpo di scena finale prima della sosta.
E lo fa nell’atto più importante del campionato, quello contro la capolista, oltre che campione in carica e fino a quel momento imbattuta Bra.
L’impresa biancoverde passa dalla forza di un organico coeso, di un gruppo unito e di una difesa massiccia, ad oggi la migliore della Serie A.
l primo tempo contro i piemontesi è una partita a scacchi in cui nessuna delle squadre vuole fare la prima mossa per non scoprirsi troppo. Lo 0 a 0 a metà partita fa sorridere la CGR Bonomi, conscia di aver neutralizzato almeno per due tempi il prolifico attacco ospite.
Nella ripresa però, la doccia fredda che colpisce il fino a quel momento insuperabile Francesco Padovani, autore come sempre di interventi prodigiosi tra i pali castellani. Il miracoloso portierone azzurro, però, non basta e Chiesa sblocca con l’1 a 0. La Bonomi non si scompone, anzi costruisce con lucidità senza che l’affanno ne offuschi le trame di gioco. Una strategia che paga subito, con Joan Lloret imbeccato da Ursone e autore del fondamentale gol del momentaneo pareggio.
Tutto di nuovo in equilibrio, ma a far pesare la bilancia verso il piatto castellano è la consapevolezza che gli extraterrestri campioni d’Italia di Bra possono essere feriti. Anche mortalmente.
Così Jonathan Donck nell’ultimo quarto di gioco manda in orbita il pubblico del Comunale che nonostante il freddo non ha fatto mancare il suo appoggio alla CGR.
In inferiorità numerica i biancoverdi si compattano attorno alla linea verde: Lorenzo Padovani difende una pallina d’oro che finisce sul bastone di Sposato, il quale è lucidissimo nel premiare il movimento smarcante di Donck per il clamoroso 2 a 1.
Bhana e Ursone
Non è finita e Bra attacca a testa bassa per racimolare almeno un punto. Le velleità piemontesi si infrangono sul granitico portiere azzurro e biancoverde Francesco Padovani che blinda definitivamente la porta della CGR.
A quel punto è la Bonomi a favorire della momentanea superiorità numerica con il giallo all’estremo ospite Landini. La formazione di Angius chiude in attacco conquistando anche un corto. A trasformarlo è il giovane Lorenzo Padovani che mette al sicuro il risultato e lancia la squadra di Angius in piena corsa scudetto prima della pausa indoor. Con tre squadre e quattro punti davanti in classifica.
Alla ripresa del campionato, il 10 e il 17 marzo, due trasferte per chiudere l’andata: contro Juvenilia Uras e contro la De Sisti Roma.
“Speravo che la vittoria con Amsicora fosse un punto di partenza, purtroppo venuto meno il giorno dopo contro la Ferrini, ma oggi abbiamo fatto qualcosa di eccezionale. Abbiamo riaperto il campionato prima della pausa indoor. Alla ripresa, a partire dalla trasferta con la Juvenilia, dovremo essere bravi a non perdere terreno contro le squadre medie o inferiori come è accaduto nel girone di andata contro Suelli, Bologna e Ferrini. Quelli sono stati punti persi. Ma noi adesso ci siamo, siamo vivi. La Bonomi è viva e sarà un bello spettacolo per il ritorno”.
Grande emozione, partita eccezionale. Siamo riusciti ad annullare completamente le giocate di Bra. Queste sono le nostre partite. Così come contro l’Amsicora, prestazione superlativa da parte di tutta la squadra. Siamo la miglior difesa del campionato e in attacco abbiamo concretizzato tutte le occasioni da rete create. Soddisfazione per la prestazione collettiva di tutta la squadra. Difficile eleggere il migliore in campo, prova organica. Francesco Padovani con i suoi interventi tra i pali è stato determinante in più occasioni. Ha salvato il risultato più volte Commenti a freddoStefano Angius
La rete iniziale di Chiesa